LA TESTIMONIANZA: SERRARA FONTANA, PICCOLI VANDALI CRESCONO

foto di repertorio
foto di repertorio

di Antonello De Rosa

SERRARA FONTANA – Viaggiare sugli autobus è sempre molto istruttivo. Credo sia come analizzare una cartina tornasole del grado di civiltà di un paese. Oggi ho avuto conferma che non stiamo messi bene. Un gruppo di ragazzini delle scuole medie sale a bordo del bus e fa branco. Urla, schiamazzi, sfottó. Niente di nuovo. Poi però confabulano. Prendono dai loro zaini una bottiglietta di acqua. Piena. Il più vivace del gruppo la tiene tra le mani con la consapevolezza del suo peso. Apre il finestrino del bus e scruta attento la strada. “U pisciaiuol no! Lo conosco” sghignazza uno di loro tra le curve di fontana salvando il venditore ambulante. Il gesto viene solo rimandato. Il ragazzino, al massimo 12 anni, che tiene la bottiglia tra le mani, scruta la corsia opposta, individua il bersaglio, carica e lancia con violenza dall’autobus in corsa verso una panda bianca. L’impatto é molto forte, moltiplicato dalla velocità delle due vetture. dal rumore non escludo che si sia se non rotto almeno scheggiato il parabrezza del guidatore che, inutile dirlo ha rischiato grosso. Gli adulti presenti stigmatizzano il gesto.serve a poco. I ragazzini bussano per scendere e rispondono con menefreghismo, arroganza e violenza, ridendo. Felici del proprio gesto. Altri ragazzi sul bus subito dopo confermano che non é una bravata di un momento ma un abitudine che si ripete ad ogni uscita da scuola. Una brutta scena che mi ha ricordato le terribili vicende dei sassi dal cavalcavia che qualche anno fa hanno sconvolto la penisola. Dove abbiamo sbagliato, dove stiamo sbagliando?

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