CAMPETTO TRIBUNALE, CELLAMMARE: “QUELL’AREA SIA RESTITUITA ALLA FRUIZIONE DELLA COLLETTIVITÀ”

Francesco Cellammaredell’avvocato Francesco Cellammare* 

Ill.mi Sig.ri Sindaci, Ill.mi  Concittadini,

a nome dell’Avvocatura isolana, all’indomani della chiusura con paletti dell’area antistante il Palazzo di Giustizia di Ischia, non posso non esprimere sconcerto e preoccupazione per una tale scelta  amministrativa  che  non  condivido nella  maniera  più assoluta. Abbiamo condotto tutti  insieme  una  battaglia  di  civiltà  affinché  agli  Ischitani  venisse  garantita la sopravvivenza dei propri Presidi Giudiziari sul territorio isolano, una battaglia sacrosanta che grazie alla determinazione di tutti ed all’impegno dei nostri Amministratori, si è vinta, almeno per il momento, e che dovrà proseguire per assicurare il mantenimento definitivo della Sezione Distaccata di Ischia del Tribunale  di  Napoli,  allo  stato  destinata  alla  soppressione dal  31.12.2016.

Ringrazio ancora i nostri Sindaci e ringrazio l’Amministrazione Comunale di Ischia che ha concesso l’utilizzo dell’edificio dell’ex liceo classico al Ministero della Giustizia destinandolo a Palazzo di Giustizia fino a che non saranno ultimati i lavori alla sede storica della ex Pretura. Non potrò mai dimenticare la grandissima disponibilità del Comune  di  Ischia,  del  Sindaco e di tutto il Consiglio Comunale ed i Dirigenti dei Servizi, nel sostenere le ragioni dei Cittadini che chiedevano di non essere privati di un così importante Servizio Pubblico Essenziale. Una sensibilità ed  una  pervicace dedizione  alla causa manifestata da tutti i Sindaci dell’isola e  dai nostri rappresentanti politici di tutti gli schieramenti a livello locale e nazionale che alla fine hanno raccolto il  risultato fondamentale  che  tutti  conosciamo,  garantendo ai  nostri Concittadini il Diritto costituzionale ad un agevole accesso alla Giustizia.

La scelta amministrativa di privare gli Uffici Giudiziari dell’area sinora utilizzata come parcheggio, tuttavia, va in senso diametralmente opposto al cammino che noi tutti avevamo  tracciato e penalizza tutti quei cittadini, soprattutto se disabili, che  per  vari  motivi  hanno  necessità di recarsi al Palazzo di Giustizia. E’ una decisione peraltro contraddittoria rispetto alla concessione dell’edificio ed alla sua destinazione d’uso. E’ infatti evidente ed innegabile che quale area pertinenziale di quell’edificio la stessa non possa avere altra destinazione d’uso, oltretutto  inconciliabile  con  quella  cui  è  asservita la struttura. E’ impensabile che all’esterno di un Tribunale si giochi a calcetto, magari mentre nell’aula adiacente il campetto si celebra l’udienza ed il Giudice si è ritirato in camera di consiglio per la redazione di una sentenza, attività che richiede silenzio e concentrazione. Esistono altri spazi da adibire a  strutture  sportive  con  tutti  i  relativi  requisiti  per  la  sicurezza dei giovani utilizzatori, che sembrerebbero invece mancare proprio del tutto al campo di terra de quo, con grave rischio per l’incolumità dei ragazzi. Penso, ad esempio, al campetto dello Spalatriello, che potrebbe essere recuperato e, tra l’altro, dispone anche di idonei spogliatoi.

Di contro, l’utilizzo di quell’area quale parcheggio per le decine e decine di autovetture degli  utenti del servizio giustizia aveva finalmente decongestionato la Via Michele Mazzella, liberandola di ingombri ed evitando il precedente intralcio alla viabilità che si era determinato a seguito della chiusura con recinzione muraria dell’area di parcheggio antistante la scuola media G. Scotti. A voi tutti, dunque, con spirito scevro da qualsiasi condizionamento corporativo e sempre unicamente nell’interesse della collettività, rivolgo un appello accorato affinchè, in coerenza con gli sforzi sin qui spesi per il mantenimento dei nostri Presidi  di  Legalità,  quell’area  venga  restituita alla pubblica fruizione degli  utenti  della  Giustizia  o  concessa  al  Ministero  della Giustizia quale pertinenza dell’Edificio Giudiziario, a tutela di due interessi pubblici meritevoli ossia la pubblica fruibilità di un’area di parcheggio per tutti i Cittadini, e soprattutto per i diversamente abili, e la migliore viabilità sul tratto di strada molto trafficato della via Michele Mazzella  ove  insistono Presidi  Giudiziari  ed Istituti Scolastici.

Certo di un Vostro come sempre risolutivo interessamento,  colgo  l’occasione  per  formulaVi  i miei  Ossequi.

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