DEGRADO IN VIA NUOVA DEI CONTI, LA DENUNCIA DEL PROF. GIANNI VUOSO

Gianni vuoso denuncia 3del prof. Gianni Vuoso 

ISCHIA – Domenica scorsa ho percorso otto chilometri a piedi col mio caro cane Chico. Dalla Mandra al Porto e poi su per Via Nuova dei Conti per poi scendere a Fiaiano e da qui, per Via Montagna sulla superstrada, fino alla Pineta degli atleti e quindi in Piazzetta per fare ritorno a casa. Una bellissima passeggiata. Ma le foto che allego ritraggono alcune situazioni fra cui Via Nuova dei Conti “regina” della bottiglia e della busta di plastica!. L’intera strada cosparsa di rifiuti e completamente priva di un cestino portarifiuti, alla stregua di Via Leonardo Mazzella e del Viale dei Bambini. E dire che sto parlando di zone attraversate anche da turisti. Ad Ischia Ambiente è cambiato il Maestro di musica ma la musica è sempre la stessa: sbrindellata, stonata, cacofonica.

Gianni vuoso denuncia 4E aggiungo anche una foto della strada che da Fiaiano conduce alla superstrada: c’erano delle scale di antica memoria che qualcuno ha pensato bene di cancellare per poter salire in macchina, con la logica della gestione privata del bene pubblico, ad Ischia molto diffusa. Questo vergognoso modo di amministrare il paese è indegno di un paese civile. A che e a chi serve rimanere attaccati col culo sulla poltrona se non si è capaci di garantire nemmeno la quotidianeità di un paese? Ovviamente solo a chi ha il proprio culo sulla poltrona per soddisfare interessi ben diversi da quelli del paese.

Gianni vuoso denuncia 1A Brindisi, tanto per confrontarci con ciò che accade fuori dall’isola, il sindaco si è dimesso per essere stato accusato di corruzione per 30 mila euro e per aver avuto gli arresti domiciliari. Da noi, il comportamento è stato diverso: l’accusa è la stessa, la somma ben superiore, gli arresti sono stati non a domicilio ma dietro le vere sbarre delle patrie galere eppure, le dimissioni sono state ritirate…per il bene del paese! Col sostegno dei seguaci, i lacchè in cerca di briciole…che torneranno a chiedervi il consenso e che molti cittadini avranno lo stomaco di confermare. Ma ai vostri figli che cosa insegnate? Quando scoprirete il coraggio di indignarvi e di rivoltare il tavolo? (post tratto da Facebook)

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