FORIO – Come giustamente denunciato – e fotografato – dall’amico Emanuele Verde del portale Ischia Blog nel suo Pensieri d’agosto su Forio. Anno IV, è davvero allarmante che l’amministrazione comunale non abbia ancora trovato una soluzione al vergognoso degrado in cui versa da anni il bosco di Zaro. Dalle istantanee scattate nel corso degli anni è facile comprendere che uno dei polmoni verdi più rigogliosi dell’isola d’Ischia è stato lasciato a sé stesso, senza che nessuno ponesse fine al disarmante accumulo di immondizia in quell’angolo di paradiso che, con la nostra crassa inciviltà, dimostriamo di non meritare affatto.
Alla fine di ogni tunnel, tuttavia, c’è sempre un barlume che riaccende le nostre speranze. Una famiglia di turisti, che hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze a Ischia, non tollerando l’incuria della radura di Zaro, si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato a pulire alla meglio il bosco. Al termine del proprio certosino lavoro, hanno spostato tutti i rifiuti raccolti sul ciglio della strada, auspicando che la ditta incaricata possa provvedere al loro smaltimento (?). Su una vecchia branda hanno poi apposto il seguente cartello, scritto a chiare lettere con l’ausilio di un pennarello blu: “Caro Comune di Forio, questa è una piccola parte della monnezza che abbiamo trovato nel bosco. Noi l’abbiamo raccolta, adesso portala via. Speriamo che l’anno prossimo ci risparmi questa indecenza. Firmato: Una famiglia di villeggianti indignati.” Che dire, se questo è il modo di fare turismo all’ombra del Torrione, davvero c’è da mettersi le mani nei capelli! (fra.cas.)