«VOGLIAMO NIENTE E LO VOGLIAMO ADESSO!», ANGELO PETRELLA PRESENTA IL SUO NUOVO LIBRO

Copertina libro PetrellaFORIO (c.s.) – «Vogliamo niente e lo vogliamo adesso!» (Zona, pp. 130, euro 12) è il titolo del nuovo libro dello scrittore Angelo Petrella, napoletano con un profondo legame con l’isola d’Ischia, che sarà presentato in anteprima sabato 28 novembre alle ore 18.30 all’Equobar di Forio. I versi che compongono questa raccolta sono stati pubblicati dall’autore su Facebook tra il 2010 e il 2015. Si tratta di un vero e proprio esperimento letterario, un disparato repertorio di “poesie”, “poesine” e “ballate” che frantuma e rimescola i più diffusi stereotipi del linguaggio social in chiave assolutamente bizzarra e irriverente, con esiti apertamente comici. Anche i temi ispiratori sono quelli più tipici del chiacchiericcio quotidiano della rete: oggetti, fatti, luoghi, personaggi, circostanze della vita individuale e collettiva, così come citazioni e rimandi letterari coltissimi, si fondono in un unico pastiche, assumono d’improvviso una rilevanza irrilevante, un peso inesistente, una logica bislacca, mentre il linguaggio si perde, più che nel non sense, in una sorta di regressione neurotecnologica che lambisce e coinvolge anche chi non ti aspetti. L’incontro sarà coordinato da Ciro Cenatiempo.

Angelo Petrella (Napoli, 1978) ha studiato letteratura presso le università di Roma e Siena e conseguito un dottorato in letteratura italiana. Ha pubblicato diversi studi, in particolare sull’opera di Pirandello e la poesia delle neoavanguardie. Suoi testi poetici sono apparsi in numerose riviste e antologie. Come narratore ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Pompei. L’incubo e il risveglio (Rizzoli), La città perfetta e Le api randage (Garzanti). Per ZONA ha curato l’antologia Gruppo 93 (2010). È sceneggiatore per il cinema e la tv, e collabora con il quotidiano Il Mattino.

“una bottiglia di vino
o un whisky in più
non cambieranno
il prezzo di partenza
del mio cuore
 
l’ho messo all’asta su eBay a 0,99:
ma, anziché approfittarne, gli stronzi
mi chiedono foto e guardano i feedback e
vogliono sapere perché c’è scritto
«condizioni accettabili»”

Precedente TEATRO, CON "TANGO" CALA IL SIPARIO SUL PREMIO AENARIA 2015 Successivo VIA REGINA ELENA, CONDOTTE PRIVATE VANNO INCANALATE IN FOGNATURA PUBBLICA