STRISCIONI ANTI-GENDER A SERRARA, IL MONDO LAICO DICE ‘NO’ AL BIGOTTISMO CATTOLICO

gender noiaSERRARA FONTANA – L’immagine che vi mostriamo, inviataci da un nostro lettore, raffigura due striscioni che da qualche giorno campeggiano in bella vista in località Noia, nel comune di Serrara Fontana. I teloni  – il cui contenuto non temiamo di definire sconcertante e vergognoso – sono stati realizzati dall’Associazione A.D.I. Croce Rosa, che opera sul territorio dell’isola verde. È utile in questa sede stigmatizzare questo genere di messaggi, che vanno ad alimentare le dicerie di certa stampa cattolica (ben rappresentata dal settimanale “Kaire”, diretto da Lorenzo Russo) in merito alla cosiddetta “teoria del gender”, che non trova alcun riscontro in quelli che, più correttamente, vanno definiti “gender studies”.

“Teniamo unita la famiglia… difendiamo i nostri figli”, si legge sullo striscione. E chi difenderà “i nostri figli” dal lacerante bigottismo di Santa Romana Chiesa? Come detto altrove, ritengo che ci sia più pericolo in un articolo di Kaire o dell’Avvenire piuttosto che in una rivista scandalistica. Davvero Ischia ritiene che i gender studies possano delegittimare la famiglia tradizionale, decretandone la fine? Penso piuttosto che perorare la causa cattolica ci condurrà presto verso un baratro culturale dal quale non avremo più la forza di rialzarci. Bigottismo clericale? Il mondo laico dice ‘no’! (fra.cas.)

 

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2 commenti su “STRISCIONI ANTI-GENDER A SERRARA, IL MONDO LAICO DICE ‘NO’ AL BIGOTTISMO CATTOLICO

  1. raggio il said:

    Egregio Sig. Castaldi nel rispetto della libertà di pensiero, che dovrebbe regolare ogni rapporto umano, anch’io sento di esprimere un commento relativo all’articolo da Lei pubblicato come parte lesa in risposta allo striscione dell’Associazione ADI di Fontana. Ebbene Le faccio sapere che non sono “una bigotta cattolica” come Lei ha definito quelle persone che hanno manifestato la loro inquitudine di fronte a certi problemi che in modo subdolo e prepotente cercano in tanti modi di predominare sull’animo umano.Sono semplicemente una “cristiana”, una persona cioè che segue le orme di Cristo con dividendone appieno i Suoi insegnamenti. Nella Sua Parola quindi leggo:”Guai a quelli che tirano l’iniquità con le corde del vizio e il peccato con le corde di un Cocchio …..Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro! ” (Profeta Isaia cap 5 versi 18,20). Mi auguro per il bene dei miei figli che la scuola insegni loro sempre cose buone e che non debba trovarmi di fronte a scelte e a provvedimenti drastici. Sono del parere che un buon insegnamento seguito dall’esempio deve cominciare dalla famiglia e poi in sinergia della scuola ma non deve nel modo più assoluto quest’ultima sostituirsi ad essa. Mettiamo quindi da parte ogni faziosità come Lei stesso dice e rispettiamo le idee gli uni degli altri perchè magari Lei vede male ciò che io penso e viceversa. I fatti e il tempo ci faranno vedere poi le decisioni prese nel frattempo corro ai ripari per un’eventuale temporale. Permette? La ringrazio di avermi dato opportunità e spazio di scrivere e Le auguro buon lavoro.

    • Lello il said:

      Condivido appieno il commento di Raggio,sottolineando che il voler forzatamente,con sotterfugi,arrivando al fatidico giorno dell’inizio dell’anno scolastico,per far firmare ai genitori il foglio della corresponsabilità ove è contenuto,in piccolo,il riferimento all’insegnamento gender,questo è troppo sotto tutti gli aspetti perchè palesa un’intento illecito fin dalla formulazione datosi che la nostra bella costituzione,a detta di Benigni,tutela la famiglia genitoriale,padre,madre e figli in tutti isuoi aspetti,,chiha formulato l’adozione della teoria gender l’ha fatto in mala fede sapendo d’andare contro il dettato costotuzionale,non solo,mà l’italia è stato il primo paese al mondo che nel diritto privato regola,tutte la altre unioni,diverse,io non sono cattolico mò cristiano mà in questa vicenda inrendo evidenziare il quadro normativo in essere e gli atteggiamenti iniqui della casta che ignorando le leggi vogliono imporre atteggiamenti contro legge,Osservate la natura perfino le piante ad esempio i Kuwi necessitano di una pianta femmina e maschio per moltiplicarsi,oppure necessitano delle api che vanno ad inseminare i fiori femmina,Amamiamo la natura?Il creato?Amiamo le sue leggi e non andiamo contro aquelle leggi che regolano dà millenni l’equilibrio del creato,

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